PISA – E’ partito giovedì 27 novembre “CISL Scuola Pisa – On the Road”, un progetto che utilizza un camper-ufficio per portare il sindacato nei luoghi della scuola.
DI COSA SI TRATTA. “On the Road” è un progetto che vuole rivoluzionare il modo in cui il sindacato si relaziona con il personale scolastico. Abbiamo scelto un camper-ufficio perché rappresenta libertà di movimento, presenza costante e capacita di arrivare ovunque afferma Giulia Bocchieri segretaria provinciale CISL Scuola Pisa – l’idea è semplice: non aspettare che siano docenti, ATA e precari a cercarci, ma essere noi a raggiungere loro, fisicamente, davanti alle scuole della provincia. L’ufficio tradizionale rimane un punto di appoggio, il luogo in cui torniamo dopo le tappe per approfondire i casi e costruire risposte personalizzate. Ma il cuore del progetto batte sulla strada, nei parcheggi degli istituti, nei cortili, in prossimità dei luoghi in cui le persone lavorano ogni giorno”. Il Sindacato non può essere distante o confinato in ufficio deve esserci nei luoghi in cui la scuola si fa e dove emergono i problemi e le persone hanno bisogno di aiuto”.
Giulia spiega l’esigenza di un progetto itinerante e capillare: “Perché la scuola è in continua evoluzione e il personale vive una pressione enorme: burocrazia crescente, precarietà, continui cambi di ruolo o sede, scadenze che si sovrappongono. Spesso non c’è il tempo materiale per venire in sede sindacale, informarsi o chiedere supporto. E molti giovani insegnanti entrano nel mondo della scuola con dubbi e incertezze che nessuno chiarisce davvero. Il camper ci permette di abbattere queste barriere logistiche e simboliche: siamo noi a spostarci, ad adattarci agli orari degli istituti e ai ritmi di chi lavora. Questo ci consente di intercettare bisogni reali, immediati e spesso urgenti, che normalmente rischierebbero di rimanere inespressi”.
“Quando il camper arriva davanti alle scuole accade qualcosa di molto semplice – continua Giuseppe Carollo – membro di segreteria CISL Scuola Pisa – ma molto potente: le persone entrano. Il camper diventa un luogo sicuro, accogliente, riservato, dove il personale può parlare liberamente e porre domande anche delicate.
Offriamo consulenze su contratti, graduatorie, ricostruzioni di carriera, pensioni, sicurezza sul lavoro, mobilità, organici, diritti e doveri. Facciamo anche un lavoro di “alfabetizzazione normativa”, spiegando in modo chiaro cosa cambia, come muoversi, quali sono le opportunità”.
Il progetto oltre alla scuola prevede anche un progetto che guarda all’Università: “E’ una parte fondamentale della nostra visione. Vogliamo portare il camper anche all’Università, in particolare ai corsi di Scienze della Formazione Primaria. Moltissimi studenti stanno per diventare insegnanti, ma non conoscono davvero la complessità dell’ingresso nel sistema scolastico: tipologie contrattuali, punteggi, graduatorie, supplenze, responsabilità professionali, sicurezza, organi collegiali… E un mondo ricco ma anche pieno di aspetti tecnici che spesso nessuno spiega”.
Le prossime tappe del Camper: “Proseguiremo il nostro percorso – conclude Carollo – toccando scuole dell’infanzia, primarie, secondarie di primo e secondo grado in tutta la provincia. E stiamo già definendo un calendario con l’università per iniziare gli incontri con gli studenti di Scienze della Formazione. L’obiettivo è semplice: dove c’è scuola, il nostro camper deve esserci – perché la vicinanza non si dichiara, si pratica”.

